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CELEBRAÇÃO DA SANTÍSSIMA TRINDADE

  • nei.bionaz (nei.bionaz)
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22 Mai 2016 23:38 #31562 por nei.bionaz (nei.bionaz)
CELEBRAÇÃO DA SANTÍSSIMA TRINDADE foi criado por nei.bionaz (nei.bionaz)

Irmãos e irmãs, bem-vindos! Celebremos com fé a Solenidade da Santíssima Trindade.
Apenas deixo aqui algumas orientações para bem celebrarmos: Os textos como sempre estão em italiano, mas a homilia está em português. A homilia deste domingo é de um bispo brasileiro. O texto mostra o sentido desta solenidade.
Convido você, meu irmão, minha irmã, rezar comigo. Em um instante de oração pessoal coloque diante de Deus Trindade a tua vida, teus pedidos, mas principalmente agradeça, pois Ele nos criou por amor e nos convida à conversão e ao amor ao nosso próximo. Reze por tua família, reze pelo nosso país em sua nova legislatura e novo governo de SMR Francesco III, reze por nosso Brasil macro para que superemos todo tipo de crise, principalmente a de fé, pois sem fé não é possível conduzir ações justas que mudem os rumos da nação. Que Deus te abençoe!

Pe. Neimar
Pároco

DOMENICA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
CELEBRAZIONE DEL GIORNO (ANNO C)
Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco


(Pr. Presidente / As. Assembleia. As partes em vermelho – rubricas – explicam o momento específico da celebração)
RITO INIZIALE

CANTO D'INGRESSO
Quando l’assemblea si è radunata, il sacerdote con i ministri si reca all'altare, mentre si esegue il canto d'ingresso. Giunto all'altare, il sacerdote con i ministri fa la debita riverenza, bacia l'altare in segno di venerazione, poi con i ministri si reca alla sede.




Inno alla Trinità (Mons. Marco Frisina)

O Trinità accogli il nostro canto
che innalziamo oggi innanzi a te,
la tua gloria splende in ogni cosa
e in ogni uomo che confida in te.

Lodiamo il Padre dell'eterna gloria,
che tutto regge nella sua bontà,
o Creatore, fonte della vita,
principio eterno, immensa maestà.

A te cantiamo Verbo della vita,
o Figlio eterno, somma verità,
tu per amore sei Figlio dell'uomo,
sei Redentore dell'umanità.

Splendore immenso, Spirito di Dio,
fuoco di gioia e di carità,
tu pace eterna, tu dolce conforto,
dono di grazia, noi viviamo in te.

O Trinità, comunità d'amore
che tutto accendi nella carità,
noi t'adoriamo, sommo eterno Dio,
in te crediamo e speriamo in te.
Amen.

SAUDAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CELEBRAZIONE
Pr. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
As. Amen.
Pr. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
As. E con il tuo spirito.

ATO PENITENZIALE
Pr. Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.



Pr. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
As. Amen.


GLORIA



Gloria (Gen Verde)

Gloria, gloria a Dio, gloria, gloria, nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Gloria!

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua immensa gloria, Signore Dio, Re del cielo, gloria, Dio Padre, Dio onnipotente, gloria.

Gloria, gloria a Dio, gloria, gloria, nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Gloria!

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Gloria, gloria a Dio, gloria, gloria, nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Gloria!

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo: CristoGesù , con lo Spirito Santo nella gloria dell Padre.

Gloria, gloria a Dio, gloria, gloria, nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Gloria!


ORAZIONE
Pr. Preghiamo (silenzio, orazione personale): O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa’ che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
As. Amem.
LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA (Pr 8,22-31)
Dal libro dei Proverbi: - Così parla la Sapienza di Dio: «Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, all’origine. Dall’eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra. Quando non esistevano gli abissi, io fui generata, quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua; prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io fui generata, quando ancora non aveva fatto la terra e i campi né le prime zolle del mondo. Quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull’abisso, quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell’abisso, quando stabiliva al mare i suoi limiti, così che le acque non ne oltrepassassero i confini, quando disponeva le fondamenta della terra, io ero con lui come artefice ed ero la sua delizia ogni giorno: giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo». - Parola di Dio
As. Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 8)
Rit: O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari.

SECONDA LETTURA (Rm 5,1-5)
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani: - Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. - Parola di Dio
As. Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Ap 1,8)

Alleluia, alleluia.


VANGELO (Gv 16,12-15)
Pr. Il Signore sia con voi.
As. E con il tuo Spirito.
Pr. Dal Vangelo secondo + Giovanni.
As. Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà». - Parola del Signore.
As. Lode a te, o Cristo.

OMMELIA
Estimados irmãos, caríssimas irmãs, com fé celebremos a Festa, a Solenidade da Santíssima Trintade: Pai, Filho, Espírito Santo!

É estranho celebrar com uma festa litúrgica a Santíssima Trindade, pois a Trindade Santa é celebrada em toda a vida cristã e, particularmente, em toda e cada celebração (principalmente na missa). Recordemos que a Missa é glorificação da Trindade Santíssima, na qual o Filho se oferece e é por nós oferecido ao Pai no Espírito Santo, para a salvação nossa e do mundo inteiro. Mas, aproveitando a festa hodierna, façamos algumas considerações que nos ajudem na contemplação e adoração desse Mistério tão santo, que nos desvela a vida íntima do próprio Deus.

Poderíamos começar com uma pergunta provocadora: como a Igreja descobriu a Trindade? Descobriu, como duas pessoas se descobrem: revelando-se! Duas pessoas somente se conhecem de verdade se conviverem, se forem se revelando no dia-a-dia, se se amarem. Só há verdadeiro conhecimento onde há verdadeiro amor. É costume dizer-se que ninguém ama o que não conhece; pois, que seja dito também: ninguém conhece o que não ama. O amor é a forma mais profunda e completa de conhecimento! Foi, portanto, por puro amor a nós, à nossa pobre humanidade, que Deus quis dirigir-se a nós, revelar-se, convivendo conosco, abrindo-nos seu coração, dando-nos a conhecer e a experimentar seu amor… E fez isso trinitariamente! Então, desde o início, a Igreja experimentou Deus na sua vida concreta, e o experimentou trinitariamente, como Pai, como Filho e como Espírito Santo. Antes de falar sobre a Trindade, a Igreja experimentou a Trindade!

Primeiramente, o Senhor Deus incutiu no coração do povo de Israel e da própria Igreja que ele é um só: “Ouve, ó Israel, o Senhor nosso Deus, o Senhor é um só!” Um porque não pode haver outro ao seu lado, Um porque não pode ser multiplicado, Um porque não pode ser dividido e Um porque deve ser o único horizonte, o único apoio, a única rocha de nossa existência: ele, o Senhor Deus, é o único absoluto, o único que é, sem princípio e sem fim, sem mudança e sem limite! Jamais poderemos imaginar tal grandeza, tal plenitude, tal suficiência de si mesmo! Deus É – e basta! Tudo o mais apenas existe porque vem dele, daquele que É! Mas, ele não é um Deus frio: sempre apresentou-se ao povo de Israel como um Deus amante, um Deus de misericórdia e compaixão, um Deus que não sossega enquanto não levar à plenitude da vida as suas criaturas. Por isso, com paciência e bondade, conduziu o seu povo de Israel, formando-o, educando-o, orientando-o e prometendo um futuro de bênção e plenitude, de eternidade e abundância de dons, que se concretizaria com um personagem que ele enviaria: o Messias, seu Ungido.

Esse Messias prometido, nós, cristãos, o reconhecemos em Jesus, nosso Senhor. Ele é o enviado de Deus, do Deus único, Deus de Abraão, de Isaac e de Jacó, Deus do povo de Israel. A esse Deus tão grande e tão santo, Jesus chamava de Abbá – Papai: o meu Papai! A si mesmo, Jesus se chamava “o Filho” – Filho único, unigênito de Deus, Filho Amado! Mais ainda: o próprio Jesus, que veio para nós e por amor de nós, agiu neste mundo, em nosso favor, com uma autoridade que ultrapassava de longe a autoridade de um simples ser humano: ele agia como o próprio Deus. Não só interpretava a Lei de Moisés, como também a modificou e a ultrapassou; perdoava os pecados, exigia um amor e uma obediência absolutos à sua pessoa… amor que somente Deus pode exigir. Jesus se revelava igual ao Pai, absolutamente unido a ele: “Eu e o Pai somos uma coisa só! Quem me vê, vê o Pai. Eu estou no Pai e o Pai está em mim”. Após a ressurreição, a Igreja compreendeu, impressionada, maravilhada: Jesus não somente é o enviado daquele Deus a quem chamava de “Pai”, mas ele é igual ao Pai: ele é Deus como o Pai, é eterno como o Pai, é o Filho amado pelo Pai desde toda a eternidade. Então, o Deus de Israel é Pai, Pai eterno, Pai eternamente, que eternamente gera no amor o Filho amado. Por amor, ele nos enviou este Filho: “Verdadeiro homem, concebido do Espírito Santo e nascido da Virgem Maria, viveu em tudo a condição humana, menos o pecado. Anunciou aos pobres a salvação, aos oprimidos, a liberdade, aos tristes, a alegria”. E para realizar o plano de amor do Pai, “entregou-se à morte e, ressuscitando dos mortos, venceu a morte e renovou a vida”.

Mas, há ainda mais: o Filho, ressuscitado e glorificado, derramou sobre seus discípulos o Espírito Santo, que é o próprio Amor que o liga ao Pai. Este Espírito de Amor não é uma coisa, não é simplesmente uma força, não é algo: é Alguém, é o Amor que une o Pai e o Filho, e agora é, na Igreja de Cristo, o Paráclito-Consolador, Aquele que dá testemunho de Jesus morto e ressuscitado, Aquele que vivifica e orienta a Igreja, Aquele que renova em Cristo todas as coisas. Ele é o Dom que o Filho ressuscitado recebeu do Pai e derramou sobre a Igreja, para santificar todas as coisas. Este Espírito permanece no nosso meio na Palavra e nos sacramentos; este Espírito conserva a Igreja unida na mesma fé e na mesma caridade fraterna, este Espírito é a Força divina, a Energia criadora que nos ressuscitará, como ressuscitou o Filho Jesus para a glória do Pai.

É assim que a Igreja confessa um só Deus, imutável, indivisível, perfeito, eterno, absolutamente um só. Mas confessa e experimenta igualmente que este Deus único é real e verdadeiramente Pai, Filho e Espírito Santo, numa Trindade de amor perfeito e perfeitíssima Unidade. A oração inicial da Missa de hoje, exprime este Mistério: “Ó Deus, nosso Pai, enviando ao mundo a Palavra da verdade, que é o Filho, e o Espírito santificador, revelastes o vosso inefável mistério. Fazei que, professando a verdadeira fé, reconheçamos a glória da Trindade e adoremos a Unidade onipotente”.

Continuemos, então, a nossa Eucaristia, na qual torna-se presente sobre o Altar a oferta do Filho que, por nós, entregou-se ao Pai num Espírito eterno.

Ao Pai, ao Filho e ao Santo Espírito, Trindade santa a consubstancial, a glória e o louvor pelos séculos dos séculos. Amém.

(Homilia de Dom Henrique Soares da Costa, bispo de Palmares, AL, Brasil)


CREDO
Pr. Oggi professiamo nostra fede in Dio Padre, Figlio, Spirito Santo.

Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem, Factorem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Et in unum Dominum Iesum Christum, Filium Dei unigenitum et ex Patre natum ante omnia saecula. Deum de Deo, Lumen de Lumine, Deum verum de Deo vero, genitum, non factum, consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt; qui propter nos homines et propter nostram salutem, descendit de caelis, (aqui todos se ajoelhem) et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine, et homo factus est (aqui todos se levantem), crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato, passus et sepultus est, et resurrexit tertia die secundum Scripturas, et ascendit in caelum, sedet ad dexteram Patris, et iterum venturus est cum gloria, iudicare vivos et mortuos; cuius regni non erit finis. Et in Spiritum Sanctum, Dominum et vivificantem, qui ex Patre Filioque procedit, qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur, qui locutus est per prophetas. Et unam sanctam catholicam et apostolicam Ecclesiam. Confiteor unum Baptisma in remissionem peccatorum. Et expecto resurrectionem mortuorum, et vitam venturi saeculi. Amen.

Tradução: português
Creio em um só Deus, Pai Todo-Poderoso, criador do céu e da terra, / de todas as coisas visíveis e invisíveis. / Creio em um só Senhor, Jesus Cristo, Filho Unigênito de Deus, / nascido do Pai antes de todos os séculos: Deus de Deus, luz da luz, / Deus verdadeiro de Deus verdadeiro, / gerado, não criado, consubstancial ao Pai. / Por ele todas as coisas foram feitas. / E por nós, homens, e para nossa salvação, desceu dos céus: (aqui todos se ajoelhem) e se encarnou pelo Espírito Santo, / no seio da Virgem Maria, e se fez homem. (aqui todos se levantem) Também por nós foi crucificado sob Pôncio Pilatos; / padeceu e foi sepultado. / Ressuscitou ao terceiro dia, / conforme as Escrituras, / e subiu aos céus, / onde está sentado à direita do Pai. / E de novo há de vir, / em sua glória, / para julgar os vivos e os mortos; / e o seu reino não terá fim. / Creio no Espírito Santo, / Senhor que dá a vida, / e procede do Pai e do Filho; / e com o Pai e o Filho é adorado e glorificado: / ele que falou pelos profetas. / Creio na Igreja, una, santa, católica e apostólica. / Professo um só batismo para remissão dos pecados. / E espero a ressurreição dos mortos / e a vida do mundo que há de vir. Amém.

PREGHIERA DEI FEDELI
Pr. Il Signore ci chiede di non rimanere in noi stessi, ma di metterci sempre in relazione con lui. Come cristiani siamo chiamati ad essere consapevoli che la grandezza di questa relazione non si esaurisce mai. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, dacci il desiderio di conoscerti.
1. Perché sappiamo credere veramente che da sempre tu ci ami, preghiamo.
2. Perché la nostra relazione con te sia stimolo e modello per costruire relazioni con i nostri fratelli, preghiamo.
3. Perché sulla tua parola sappiamo affrontare le difficoltà e i momenti di morte, ricordandoci che il tuo silenzio non è sinonimo della tua assenza, preghiamo.
4. Perché sappiamo sempre camminare sulla strada della comprensione del tuo annuncio, sapendo che essa non è mai una nostra conquista, ma sempre un tuo dono, preghiamo.

Pr. O Padre, il tuo mistero è profondo e, nel tuo Figlio Gesù, tramite l’azione dello Spirito Santo tu ci chiedi di esplorarlo e prima ancora di amarlo. Aiutaci ad essere all’altezza di questo compito infinito. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
As. Amem.

PADRE NOSTRO
RITO DI CONCLUZIONE

Pr. Il Signore sia con voi.
As. E con il tuo spirito.
Pr. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
As. Amen.
Pr. La Celebrazione è finita: andate in pace.
As. Rendiamo grazie a Dio.

Finalizando a celebração entoemos um 'Inno alla Trinità em italiano, português e no original em alemão. É um hino católico tradicional na Alemanha. Os imigrantes trouxeram com sua cultura este hino para o Brasil.
Uma homenagem aos nossos irmãos imigrantes alemães que vieram para o Brasil, especialmente no sul do país.
Aqui no Rio Grande de Sul nas celebrações onde residem descendentes de alemães é emocionante ver o povo, a igreja lotada cantando com vibração este canto.

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Moderadores: Willian Milet Aldobrandeschi (WillianMilet)